Page 378 - Jane Eyre
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— Perché?
              — Perché voglio leggervi in viso; voltatevi!
              — Non vi leggerete meglio che su una pagina sgual-
           cita e macchiata. Leggete, però fate presto, perché sof-
           fro.
              Il volto di lui era agitato e gonfio, con i lineamenti
           contratti e uno strano splendore negli occhi.
              — Oh, Jane! — esclamò, — voi mi torturate. Con
           quello sguardo, ora scrutatore, ora sincero e generoso,

           mi torturate.
              — Come mai? Se siete sincero, se la vostra offerta è
           vera, i miei sentimenti per voi debbono essere di gratitu-
           dine e di devozione.... e non possono torturarvi.
              — Gratitudine! — esclamò; ed aggiunse violente-
           mente:   —   Jane,   accettatemi   subito,   chiamatemi   per
           nome, ditemi: Edoardo, Edoardo, vi voglio sposare.
              — Dite sul serio? m'amate veramente e desiderate
           proprio che sia vostra moglie?
              — Sì, davvero, e se un giuramento è necessario ve lo
           giuro!
              — Allora, signore, vi sposerò.
              — Dite Edoardo, moglie mia!
              — Caro Edoardo!
              — Venite a me, venite a me ora interamente — e poi
           aggiunse con voce profonda, parlandomi nell'orecchio
           con la guancia appoggiata sulla mia: — Fate la mia feli-
           cità e io farò la vostra. Iddio mi assista, — aggiunse
           poco dopo — che nessuno s'immischi di questo; l'ho ot-
           tenuta e la voglio custodire.


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