Page 371 - Jane Eyre
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— Sì, signore, farò inserire subito l'annunzio nei gior-
           nali, e intanto, suppongo....
              Stavo per aggiungere: "Suppongo che potrò rimaner
           qui finché non avrò trovato un nuovo asilo," ma tacqui,
           sentendo che la mia voce non avrebbe potuto pronunzia-
           re molte parole di seguito perché io non la dominava.
              — Fra un mese avrò preso moglie, — continuò il si-
           gnor Rochester. — Intanto mi occuperò di cercarvi un
           posto.

              — Vi ringrazio, signore; mi duole di darvi....
              — Oh! non mi fate ringraziamenti! Quando una per-
           sona, che dipende da noi, fa il suo dovere così coscien-
           ziosamente come l'avete fatto voi in questo tempo, ha
           diritto che ci si occupi di lei. Ho sentito parlare dalla
           mia futura suocera di un posto che credo vi converreb-
           be; si tratta d'intraprendere l'educazione delle cinque fi-
           glie della signora Dionysius O' Gall, di Betternutt-Lad-
           ge, nella contea di Connaught, in Irlanda. Vi piace l'Ir-
           landa, spero; si dice che gli abitanti sieno pieni di cuore.
              — È così lontana, signore....
              — Che cosa importa? Una ragazza ragionevole come
           voi non si sgomenta né del viaggio né della distanza.
              — Non è né il viaggio né la distanza; ma il mare è
           una barriera....
              — Fra che cosa, Jane?
              — Fra l'Inghilterra e Thornfield, e....
              — Ebbene?
              — Fra voi, signore!




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