Page 361 - Jane Eyre
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— E quella è Jane Eyre? Siete venuta a piedi da Mill-
cote? Sì, ecco un'altra delle vostre fantasie! Perché non
avete ordinato la carrozza e non vi siete fatta trascinare
sulla via come ogni comune mortale, invece di errare di
sera, nelle vicinanze della vostra casa, come un sogno o
un'ombra? Che diavolo è accaduto di voi in quest'ultimo
mese?
— Sono stata presso mia zia, signore, finché non è
morta.
— È una risposta degna di Jane! Buoni angioli venuti
in mio soccorso! Ella giunge dall'altro mondo, dalla di-
mora dei morti, e me lo dice incontrandomi qui solo, di
notte!
"Se osassi, vi toccherei per assicurarmi che siete un
corpo e non un'ombra, piccola silfide! Ma sarebbe lo
stesso che voler afferrare un fuoco fatuo in una palude!
"Non sapete, — aggiunse, — che mi avete abbando-
nato per un mese intero? Mi avete anche dimenticato, e
io sono in collera!
Sapevo che sarei stata felice nel rivedere il mio pa-
drone, ma che quella felicità sarebbe stata amareggiata
dal pensiero, che presto egli cesserebbe di essere il mio
padrone e che non sarei stata più nulla per lui.
Però il signor Rochester aveva, o parevami che aves-
se così sviluppata la facoltà di comunicare la gioia, che
anche raccogliendo soltanto le briciole che spargeva agli
uccellini estranei come me, era invitarli a uno splendido
festino.
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