Page 297 - Jane Eyre
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colonnello e con la signora Dent, e pareva allegro come
           gli altri.
              Empii un bicchier di vino e la signorina Ingram mi
           guardò con occhio severo; forse le parevo molto audace
           prendendomi quella libertà.
              Tornai subito nella biblioteca.
              Il pallore del signor Rochester era scomparso ed egli
           pareva cupo, ma fermo.
              Presemi il bicchiere di mano e disse:

              — Alla vostra salute, spirito benefico!
              E dopo aver bevuto, mi rese il bicchiere domandan-
           domi:
              — Ebbene, Jane, che cosa fanno?
              — Ridono e parlano, signore.
              — Non hanno l'aspetto cupo e misterioso?
              — No davvero, sono anzi allegrissimi.
              — E Mason?
              — Ride come gli altri.
              — E se nel momento che io entrassi, tutti si precipi-
           tassero per insultarmi, che cosa fareste, Jane?
              — Li manderei via dalla stanza, se potessi, signore.
              Sorrise lievemente e continuò:
              — Ma se mentre io mi avanzassi verso i miei ospiti
           per salutarli, essi mi guardassero freddamente, si met-
           tessero a parlare a voce bassa e in tono di scherno, infi-
           ne, se uno dopo l'altro mi  lasciassero, li  seguireste,
           Jane?
              — Non credo, signore; troverei maggior piacere a re-
           stare con voi.


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