Page 274 - Jane Eyre
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e tutte e due mi rivolgevano ogni tanto un sorriso o mi
           dicevano una parola cortese.
              Sir George Lynn, il colonnello Dent e il signor Eshton
           discutevano di politica e degli affari della contea, lord
           Ingram ciarlava con Amy Eshton, Luisa si divertiva con
           uno dei Lynn e Maria Ingram ascoltava svogliata i di-
           scorsi galanti dell'altra.
              Qualche volta tutti, come se si fossero data l’intesa,
           sospendevano la loro conversazione per osservare gli at-

           tori principali, cioè il signor Rochester e Bianca Ingram,
           che erano anima e centro della comitiva.
              Se il signor Rochester s'allontanava per un'ora soltan-
           to,   una   specie   d'intorpidimento   impossessavasi   degli
           ospiti, e, appena egli tornava, un nuovo e rumoroso im-
           pulso era dato alla conversazione.
              Il bisogno della presenza di lui si fece sentire special-
           mente un giorno in cui i suoi affari lo chiamarono a
           Millcote, di dove non avrebbe potuto tornare se non che
           tardi.
              Il tempo era umido e gli ospiti avevano divisato di vi-
           sitare un accampamento di zingari, giunti da poco nei
           dintorni, ma la pioggia impedì la gita.
              Diverse signorine andarono a visitare le stalle, i più
           giovani rimasero a giuocare al biliardo insieme con le
           signore.
              Lady Ingram e lady Lynn presero le carte, Bianca In-
           gram, dopo avere stancato col suo silenzio sdegnoso la
           signora Dent e la signora Eshton, si mise a canticchiare
           una romanza sentimentale accompagnandosi col piano-


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