Page 278 - Jane Eyre
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Il cameriere, dopo aver portato il carbone, si fermò
accanto al signor Eshton e gli disse qualcosa a voce bas-
sa. Udii soltanto queste parole: "Una vecchia noiosa."
— Ditele che la faremo mettere in prigione, se non
vuole andarsene.
— No, aspettate, non la mandate via, Eshton, — in-
terruppe il colonnello Dent, — possiamo servircene; in-
terroghiamo prima le signore. — E continuò a voce alta:
— Signore, volevate andare all'accampamento degli zin-
gari. Sam mi ha detto che una di quelle vecchie streghe
è nel tinello e chiede di esser presentata alla compagnia
per dire la sorte; volete vederla?
— Certo, colonnello, — esclamò Lady Ingram, —
non vorrete incoraggiare una così grossolana impostura;
mandate via quella strega in un modo o nell'altro.
— Ma non posso, signore, — disse Sam, — e non
possono neppure gli altri servi. In questo momento la si-
gnora Fairfax le ha detto di andar via, ma ella invece s'è
messa accanto al fuoco, e dice che non se ne andrà, fin-
ché non sarà stata introdotta qui.
— E che cosa vuole? — domandò la signora Eshton.
— Dire la sorte, e ha giurato che lo farà.
— Com'è? — domandarono le ragazze Eshton.
— Oh! orribilmente vecchia e brutta, signorine; nera
come la fuliggine.
— È dunque una vera strega! — esclamò Federico
Lynn, — fatela entrare.
— Certo, — rispose l'altro Lynn, — sarebbe un pec-
cato di rinunziare a questo piacere.
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