Page 279 - Jane Eyre
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— Ma, cari figliuoli, che cosa dite? — esclamò lady
Lynn.
— Non sopporterò una cosa simile, — aggiunse lady
Ingram.
— Davvero, mamma? — eppure bisogna che tu la
sopporti, — disse Bianca con la sua voce imperiosa,
volgendo il panchetto del pianoforte. — Sono curiosa di
sentirmi dire la sorte; Sam, fate entrare la vecchia.
— Ma, Bianca cara! pensate....
— So tutto quello che volete dirmi, ma voglio essere
ubbidita. Via, Sam, sbrigatevi.
— Sì, sì, fatela entrare, ci divertiremo, — dissero in
coro tutti i giovani. Il servo esitò un momento.
— Pare tanto rozza, — disse.
— Andate! — ordinò Bianca, e Sam uscì. Subito la
conversazione fecesi animata e tutti scherzavano, quan-
do Sam tornò dicendo:
— Ora non vuole venire; dice che non è la sua mis-
sione quella di mostrarsi a un gregge volgare (sono le
sue parole). Vuole esser condotta in una stanza separata,
ove quelli che vorranno consultarla andranno uno alla
volta.
— Vedete, mia regale Bianca, essa diventa sempre
più esigente. Siate ragionevole, angiolo mio, e....
— Fatela entrare nella biblioteca, — ordinò imperio-
samente il bell'angelo. — Non è neppur la mia missione
d'interrogarla davanti a un vil gregge. C'è fuoco nella bi-
blioteca?
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