Page 282 - Jane Eyre
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stante la indifferenza che aveva simulata, dava una gran-
           de importanza alle rivelazioni della zingara.
              Maria Ingram e le due sorelle Eshton dichiararono
           che non avrebbero osato di andar sole, eppure desidera-
           vano di vedere la strega.
              Allora furono aperte le trattative con l'intermediario
           di Sam, e questi andò e tornò tante volte per portare e ri-
           ferire imbasciate, che doveva avere le gambe rotte.
              Finalmente, dopo molte trattative, la rigorosa sibilla

           permise alle tre ragazze di andare insieme. La loro visita
           non fu così tranquilla come quella di Bianca.
              Ogni tanto si sentivano delle risate e dei piccoli gridi.
              Dopo venti minuti giunsero in sala correndo ed escla-
           mando:
              — Non dev'essere gran che di buono! Ci ha detto tan-
           te cose! sa tutto quanto ci concerne.
              Fu chiesto loro di spiegarsi meglio, ed esse dichiara-
           rono che la strega aveva detto loro tutto quello che ave-
           vano fatto e detto quando erano bambine, che aveva de-
           scritti i gingilli e i libri che avevano nei salottini a casa,
           e i ricordi dati ai loro amici.
              Affermarono pure che la strega conosceva anche i
           loro pensieri ed aveva mormorato all'orecchio di ciascu-
           na il nome della persona cui volevano più bene.
              Qui i giovani chiesero più ampie spiegazioni su que-
           sto punto, ma le ragazze non fecero altro che arrossire,
           balbettare e sorridere; le mamme ripetevano che avreb-
           bero fatto meglio a non andare dalla strega; i vecchi si-




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