Page 285 - Jane Eyre
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— Perché non interrogate la mia arte?
              — Non sono sciocca.
              La vecchia represse un sorriso, poi prendendo una
           corta pipa nera, l'accese e si mise a fumare; dopo avere
           aspirato qualche boccata di fumo, raddrizzò la curva
           persona, tolse di bocca la pipa e guardando il fuoco, dis-
           se risolutamente:
              — Avete freddo, siete malata e sciocca.
              — Provatelo, — le dissi.

              — Lo farò in poche parole: avete freddo, perché siete
           sola e nessun contatto ha fatto sprigionare la fiamma
           che arde in voi; siete malata perché non conoscete il più
           dolce, il più nobile e il migliore dei sentimenti che il
           cielo abbia accordato agli uomini; siete sciocca, perché
           avete un bel soffrire, non inviterete mai quel sentimento
           ad avvicinarsi a voi, non fareste neppure uno sforzo per
           andarlo a trovare là dove esso vi aspetta.
              Si rimise la pipa in bocca fumando con forza.
              — Potreste dire lo stesso a tutti quelli che vivono soli
           e dipendenti in una grande casa.
              — Sì, potrei dirlo, ma sarebbe vero, forse vero per
           tutti?
              — Se fossero nella mia posizione, credo.
              — Sì, nella vostra posizione; ma vi pare che vi sia
           una sola persona collocata esattamente nella vostra posi-
           zione?
              — Sarebbe facile trovarne mille.
              — Vi dico che stentereste a trovarne una. Se voi sape-
           ste qual'è la vostra situazione! Siete vicinissima alla feli-


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