Page 252 - Jane Eyre
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Enrico e Federico Lynn erano elegantissimi, il colon-
           nello Dent mi parve un bel militare, il signor Eshton un
           magistrato di provincia, con maniere da signore e un
           aspetto da padre nobile.
              Lord Ingram era alto e bello come le sorelle, ma ave-
           va l'apatia della minore e pareva privo di vivacità e di
           vigore.
              Ov'era il signor Rochester?
              Egli giunse alfine. Non guardava verso la porta, eppu-

           re lo vidi entrare e cercai di concentrare tutta l'attenzio-
           ne sulle maglie della borsa alla quale lavoravo e avrei
           voluto pensare soltanto alle perline d'argento e ai fili di
           seta, ma non potei impormi di non guardarlo, né di non
           pensare al nostro ultimo colloquio, a quella stretta di
           mano che mi aveva dato, quando guardandomi negli oc-
           chi mi parlava col cuore.
              Come era vicina a lui allora! Chi aveva potuto cam-
           biar tanto i nostri rapporti?
              Ora eravamo estranei l'uno all'altro, tanto estranei che
           non speravo neppure che mi avesse rivolto la parola, e
           non fui sorpresa quando lo vidi sedersi all'altra estremità
           della sala per parlare con una signora.
              Quando lo vidi assorto nella conversazione, osai os-
           servarlo e stornando gli occhi dal lavoro, li fissai su di
           lui, provando in quella contemplazione un vivo eppur
           straziante piacere.
              La mia gioia somigliava a quella dell'uomo morente
           di sete, che si trascina fino a una fonte, che sia avvele-




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