Page 232 - Jane Eyre
P. 232

gnore delle prime famiglie. La signorina Ingram era la
           regina della festa.
              — L'avete veduta, ditemi com'è, signora Fairfax.
              — Se l'ho vista; le porte della sala da pranzo erano
           aperte e siccome era Natale, la servitù aveva diritto di
           riunirsi nella sala attigua per sentir cantare le signore. Il
           signor Rochester mi fece entrare e io mi sedei tranquil-
           lamente in un canto. Non avevo mai veduto uno spetta-
           colo simile! Le signore avevano abiti ricchissimi e le

           più giovani fra di loro mi parvero molto belle, ma la si-
           gnorina Ingram era la regina della festa.
              — E com'era?
              — Alta, sottile, con le spalle spioventi, il collo lungo
           e grazioso, la carnagione pallida, i tratti nobili, gli occhi
           un poco simili a quelli del signor Rochester, grandi, neri
           e scintillanti. I bei capelli neri aveva accomodati con
           arte. Aveva un vestito bianco, una sciarpa color ambra
           gettata sulle spalle. Anche nei capelli aveva fiori color
           ambra, che contrastavano molto con la sua capigliatura
           color ebano.
              — Doveva essere molto ammirata.
              — Sì, e non solo per la sua bellezza, ma per il talento
           che dimostrò cantando un duo col signor Rochester.
              — Col signor Rochester! Non sapevo che cantasse.
              — Ha una bella voce di basso e molto gusto per la
           musica.
              — E che voce ha la signorina Ingram?
              — Una voce piena e potente. Cantava benissimo ed
           era un piacere di starla a sentire. Dopo suonò il piano-


                                         234
   227   228   229   230   231   232   233   234   235   236   237