Page 199 - Jane Eyre
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verso da quello che sono, avrei potuto esser buono come
voi, più esperto e forse altrettanto puro; invidio la pace
del vostro spirito, la purezza della vostra coscienza, il
vostro passato senza macchia. Bambina, un passato sen-
za macchia deve essere un tesoro prezioso, una sorgente
inesauribile di felicità, non è vero?
— Com'era, signore, il vostro passato a diciott'anni?
— Era bello e limpido; nessun'acqua impura avevalo
trasformato in una fetida gora. Ero vostro eguale a di-
ciotto anni; la natura mi aveva fatto per esser buono, si-
gnorina Eyre, e voi vedete che non sono tale; ma i vostri
occhi mi dicono che non lo vedete, perché, a proposito,
badate all'espressione del vostro sguardo; io lo interpre-
to rapidamente.
"Credete a quello che sto per dirvi: non sono cattivo;
non cercate in me uno di quei principi del male, no.
Grazie alle circostanze o piuttosto alla mia natura, sono
un volgare peccatore, immerso in tutte le dissipazioni
meschine che cercano i ricchi per rallegrare la loro vita.
"Non vi meravigliate se vi confesso tutte queste cose;
sappiate che nel corso della vostra vita sarete scelta
spesso per confidente involontaria di molti segreti.
"Molti sentiranno come me, che non siete fatta per
parlare di voi, ma per ascoltare le altrui confidenze; ca-
piranno che voi non le ascolterete con malevolenza né
con disprezzo, ma con una naturale simpatia, che conso-
la e incoraggia, benché non si manifesti troppo viva-
mente.
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