Page 181 - Jane Eyre
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— Se non avete genitori, avrete almeno zii e zie? —
           domandò il signor Rochester.
              — No, nessuno che conosca.
              — Dove stanno?
              — Non ne ho.
              — Dove stanno i vostri fratelli e le vostre sorelle?
              — Non ne ho alcuno.
              — Chi vi ha fatto venir qui?
              — Aveva messo un annuncio in un giornale e la si-

           gnora Fairfax mi ha fatto venire.
              — Sì — disse la buona signora, che ora capiva qual-
           cosa. — E ogni giorno ringrazio la provvidenza della
           scelta che mi ha fatto fare. La signorina Eyre è una ec-
           cellente compagna per me e una istitutrice dolce e atten-
           ta per Adele.
              — Non vi date la pena d'analizzare il carattere di lei
           — disse il signor Rochester. — Gli elogi non hanno nes-
           suna influenza sulla mia opinione; la giudicherò da me.
           Ella ha cominciato dal farmi cadere il cavallo.
              — Signore! — esclamò la vedova.
              — A lei devo questa slogatura.
              La vedova lo guardò senza capire.
              — Signorina Eyre, avete mai abitato una città? — ri-
           prese il signor Rochester.
              — No, signore.
              — Avete veduto molta gente?
              — Soltanto le mie compagne e le maestre di Lowood
           e gli abitanti di Thornfield.
              — Avete molto letto?


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