Page 171 - Jane Eyre
P. 171

Pareva che fosse curioso di sapere chi ero, e io lo ap-
           pagai, dicendo:
              — Sono l'istitutrice.
              — Ah! l'istitutrice! Diavolo, l'avevo dimenticata, l'i-
           stitutrice.
              Mi esaminò di nuovo, e poco dopo cercò di cammina-
           re, ma io vedevo che soffriva.
              — Non posso mandarvi a cercare aiuto, — mi disse,
           — ma se mi volete fare il favore di aiutarmi, potrete for-

           se....
              — Non chiedo di meglio, signore.
              — Avete un ombrello sul quale possa appoggiarmi?
              — No.
              — Allora prendete il cavallo per la briglia e conduce-
           temelo. Non avrete paura, spero.
              Se fossi stata sola, l'idea di toccare un cavallo mi
           avrebbe spaventata, ma siccome egli me l'ordinava, ero
           vogliosa di ubbidirlo.
              Posai il manicotto sulla scaletta e mi avanzai verso il
           cavallo, ma il focoso animale non volle lasciarsi prende-
           re.
              Mi sforzavo di riuscirvi e avevo paura vedendo che
           batteva il terreno con le zampe davanti.
              Il viaggiatore mi guardava e rideva.
              — Vedo che la montagna non verrà da Maometto, —
           disse. — Tutto quello che potete fare si è di aiutare
           Maometto ad accostarsi alla montagna. Venite qui, vi
           prego.
              Mi accostai.


                                         173
   166   167   168   169   170   171   172   173   174   175   176