Page 161 - Jane Eyre
P. 161
— Grace! — esclamò la signora.
Non mi aspettavo di veder comparire nessuno, perché
quel riso era tragico e soprannaturale e non ne avevo
sentito mai uno compagno.
Per fortuna era giorno, e nessuna delle circostanze in-
dispensabili all'apparizione degli spiriti aveva accompa-
gnato quel rumore; se no, un terrore superstizioso si sa-
rebbe impadronito di me. Vidi aprire una porta e uscirne
una donna di servizio.
Essa poteva avere da trenta a quarant'anni, ed era ro-
busta, rossa di capelli e brutta di volto.
— Sento troppo rumore, Grace. — disse la signora.
— Rammentatevi gli ordini avuti.
Grace salutò e senza rispondere tornò nella stanza.
— È una donna che teniamo per cucire e per aiutare
Leah, — continuò la vedova. — Non è certo senza difet-
ti, ma lavora bene. A proposito, che cosa avete fatto con
la vostra alunna, stamane?
La conversazione posta su Adele continuò mentre
scendevamo nelle stanze terrene. La bimba ci venne in-
contro dicendoci:
— Signore, la minestra è in tavola. — Poi soggiunse:
— Io ho tanto appetito.
Il desinare ci aspettava nel salotto della signora Fair-
fax.
163