Page 15 - Jane Eyre
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Non so dire quello che io facessi con le mani, ma
           John mi chiamava: "Talpa! Talpa!" e continuava a insul-
           tarmi. Egli fu subito soccorso.
              Eliza e Georgiana erano corse a chiamar la mamma,
           che era salita al piano superiore. La signora Reed entrò
           durante quella scena, seguita da Bessie e da Abbot, la
           cameriera. Ci separarono ed io sentii dire:
              — Dio mio, che orrore! Percuotere il signorino John!
              — Avete mai visto una rabbiosa come questa?

              Allora la signora Reed soggiunse:
              — Portatela nella camera rossa e chiudetevela dentro.
              Quattro mani mi afferrarono e io fui trascinata su per
           le scale.



                                         II.


              Opposi resistenza per tutto il percorso, così che ac-
           crebbi grandemente la cattiva opinione che Bessie e Ab-
           bot avevano di me.
              È un fatto che non ero più io, o meglio ero fuori di
           me, come direbbero i francesi.
              Sapevo che quella ribellione momentanea mi avrebbe
           valso delle strane punizioni, e, pari a ogni schiavo ribel-
           le, ero spinta agli estremi dalla disperazione stessa.
              — Reggetele le mani, signorina Abbot; è come un
           gatto infuriato.
              — Vergogna! Vergogna! — esclamò la cameriera. —
           Che gatto arrabbiato! Che scandalosa condotta, signori-



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