Page 33 - Il fanciullino
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Allora diventa tuo imitatore. Ebbene? Ebbene l’imitatore è un debitore;
e il debitore, presto o tardi, parlerà male del creditore. E così, anche di
quei pochi, molti si sottrarranno dal dir le tue lodi, per assicurar le loro.
E la tua gloriola o non nascerà o intisicherà appena nata.
XVII.
Ma poi ti sentiresti d’accettarla codesta gloriola? Sai com’ella nasce.
Nasce in generale dalla affermazione tua stessa. È pensiero giustissimo
del nostro Leopardi: “La via forse più diretta di acquistar fama, è di af-
fermare e con sicurezza e pertinacia, e in quanti più modi è possibile,
di averla acquistata.” E altrove: “Rara è nel nostro secolo quella perso-
na lodata generalmente, le cui lodi non siano cominciate dalla propria
bocca...Chi vuole innalzarsi, quantunque per virtù vera, dia bando alla
modestia.” E tu, fanciullo, vorresti che io da una seggiola o da un palco
mi mettessi a gridar le tue lodi o affermare la tua fama? “Questo ragaz-
zo è un ragazzo miracoloso...noto in tutto il mondo...” In questo modo
la gloriola sarebbe facile. Ma tu no, non vorresti. Eppure gli uomini non
crederanno mai che sia grande un merito che non sia tanto grande
da vincere persino la modestia di colui che l’ha. Se la tua modestia è
grande, contentati d’una grandezza assai modesta. Sarai considerato
un poeta mediocre, e poiché mediocre non deve essere il poeta, sarai
proclamato non poeta.
Ovvero tu, non credendo all’amara considerazione del Leopardi,
aspetterai che la tua lode cominci dalle bocche altrui? Perché questa
lode sia tale da crearti una vera fama occorre ch’ella possa propagarsi
per gran numero di persone; le quali ti loderanno poi a lor volta senza
conoscerti, senza averti udito, senza averti letto! Ti loderanno per “sug-
gestione”. Oh! il pessimo fatto che sarebbe allora il tuo! Tutto quel che
tu facessi, sarebbe ugualmente lodato: ciò che tu sentissi d’aver fatto di
meglio, sarebbe pareggiato a ciò che tu conoscessi d’aver fatto di peg-
gio. Persino cosa che non avessi fatto tu, ma comparisse col tuo nome,
sarebbe levata alle stelle, e così preferita a quelle che proprio tu avessi
fatto e credessi buone e belle! E che ne faresti di tale gloriola?
Tanto più che bisogna vedere da che ti venne quella lode iniziale,
che avviò tutte quell’altre lodi. Da che? Da qualche cosa più atta delle
altre ad accecare, ad inebriare, a far delirare la gente. Dalla politica, per
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