Page 126 - Oriana Fallaci - Solo io posso scrivere la mia storia
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Settembre a Teheran
Nel 1973 intervistai lo Scià e scrissi che era un figlio di cane. Allora Khomeini mi
dette l’intervista pensando che avrei scritto benissimo di lui. […]
Naturalmente se vado a intervistare Khomeini non vado come miglior amico di
Khomeini, sono pronta al peggio. 9
Il signor Bani Sadr aveva persuaso l’Imam a ricevermi presto. Domattina si partiva
per Qom. Sì, domattina alle otto: l’appuntamento era alle tre del pomeriggio e per
raggiungere la Città Santa ci volevano cinque o sei ore di macchina. Ero pronta?
Disponevo degli abiti adatti? Gli abiti erano molto importanti: ricordassi bene che
ero una donna, che l’Imam non s’era mai lasciato interrogar da una donna, che tale
eccezione aveva il valore di avvenimento e guai a commettere errori.
«Ho portato un paio di pantaloni neri e una camicetta nera molto accollata, con le
maniche lunghe.» «Non basta.» «Ho portato anche un foulard nero che mi copre fino
alle spalle.» «Non basta.» «Ho portato anche una mantella nera che mi copre fino ai
piedi.» «Non basta.» «Come non basta?» «Ci vuole il chador.» «Io il chador non ce
l’ho.» «Ti darò quello di mia moglie. E mi raccomando: niente unghie rosse. L’Imam
se ne offenderebbe.» «Naturalmente.» «Niente cipria, niente rossetto. L’Imam se ne
scandalizzerebbe.» «Naturalmente.» «Niente profumo, niente frivolezze di qualsiasi
tipo. L’Imam le riterrebbe una provocazione.» «Naturalmente.»
Ero così contenta che se mi avesse chiesto di raparmi a zero, l’avrei fatto. 10
Non dimentico nemmeno quel che mi accadde a Qom, la città santa di Khomeini,
dove in quanto donna venivo respinta da tutti gli alberghi. Per intervistare Khomeini
dovevo mettere il chador, per mettere il chador dovevo togliere i blue-jeans, per
togliere i blue-jeans dovevo appartarmi, e naturalmente avrei potuto effettuare
l’operazione nell’automobile con la quale ero giunta da Teheran. Ma l’interprete, un
iraniano con la moglie spagnola, me lo impedì. Lei-è-pazza, signora, lei-è-pazza: a-
fare-una-cosa-simile-qui-a-Qom-si-finisce-fucilati. Così di rifiuto in rifiuto
approdammo all’ex-Palazzo Reale dove un custode pietoso ci ospitò. Ci prestò l’ex-
Sala del Trono. Uno stanzone dove mi pareva d’esser la Madonna che per partorire
il Bambin Gesù si rifugia insieme a Giuseppe nella stalla scaldata dall’asino e dal
bue. Bè, sai che cosa accadde? Poiché a un maschio e a una femmina non sposati fra