Page 123 - Oriana Fallaci - Solo io posso scrivere la mia storia
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La verità è che tutte le volte che si cerca di raccontare la verità si è tacciati di
cattivi. Poi, quando ci si fa la fama di cattivi, lo si è anche se si scrive che il cielo è
azzurro. Io scrivo ad esempio: «C’era un bellissimo cielo azzurro». Uh, com’è
cattiva la Fallaci.
Le attrici poi non sono mai contente. Io lo so cosa vorrebbero. E a volte vorrei
tentare a scrivere un articolo come lo vorrebbe un’attrice. Per esempio così: «La
bellissima attrice, che di giorno in giorno diventa ogni ora più bella, ci ha concesso
questa deliziosa intervista. La più buona, la più brava. Essa sedeva preziosa come
un’orchidea circondata dai suoi pargoletti e mi parlava della sua arte». Ora, tu mi
dai di scema se mi metto a scrivere queste cose. E poi non è esatto, non è vero.
Passerei per bugiarda. Intendiamoci, ci sono delle attrici deliziose e preziose come
delle orchidee. Anzi, quasi tutte lo sono. Non posso fare dei nomi perché altrimenti
quelle che dimentico si offenderebbero. Noi cattivi in fondo siamo i più onesti. E i
più buoni. 5
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Odio l’oggettività, l’ho detto molte volte, non credo nell’oggettività. Credo in quello
che vedo, in quello che sento, in quello che provo. Insomma, quale uomo non è in
fondo un piccolo bambino, quale donna non lo è. Ma quando dobbiamo fare questo
lavoro dobbiamo essere coraggiosi se siamo corrispondenti di guerra, non dobbiamo
essere timidi se dobbiamo intervistare Mao, dobbiamo essere intelligenti anche se
non abbiamo scoperto la teoria della relatività, e dobbiamo capire l’anima di una
persona anche se non abbiamo una laurea in psicanalisi o in psichiatria, o quel che è.
Siamo degli eroi. Il giornalista è uno storico. Un giornalista è una persona che
scrive la storia nello stesso istante in cui questa accade. 6