Page 380 - Oriana Fallaci - Le radici dell'odio. La mia verità sull'Islam
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d’Aragona non si fossero dati una mossa oggi parleremmo tutti arabo? La
cosa m’incuriosisce perché a me non hanno mai chiesto scusa per i crimini
che nel Milleseicento e nel Millesettecento e all’inizio del Milleottocento i
Saraceni hanno commesso lungo le coste della Toscana e nel Mare Tirreno
dove mi rapivano i nonni, gli mettevano le catene ai piedi e ai polsi e al
collo, li portavano ad Algeri o a Tunisi o a Tangeri o a Costantinopoli e li
vendevano nei bazaar, li tenevano schiavi per il resto della loro vita, le
giovani donne negli harem e punivano i loro tentativi di fuga tagliandogli
la gola: ricorda? Certo che ricorda… La Società per la Liberazione degli
Schiavi Bianchi tenuti in Algeria, Tunisia, Marocco, Turchia eccetera, fu
fondata da frati italiani: vero? Ed era la Chiesa Cattolica che negoziava il
rilascio di quelli che avevano il denaro per pagarsi il riscatto: vero? Lei mi
disorienta, Santissimo Padre. Perché Lei ha brigato tanto per far crollare
l’Unione Sovietica. La mia generazione, una generazione che ha vissuto
l’intera vita nell’attesa cioè nel terrore della Terza Guerra Mondiale, deve
ringraziare anche Lei del miracolo a cui nessuno di noi credeva di poter
assistere: un’Europa libera dall’incubo del comunismo, una Russia che
chiede d’entrare nella Nato, una Leningrado che si chiama di nuovo
Pietroburgo, un Putin che è il miglior amico di Bush. Il suo miglior alleato.
E dopo aver contribuito a tutto questo Lei fa l’occhiolino a chi è mille
volte peggiore di Stalin, chiede scusa a chi Le rubò il Santo Sepolcro e
magari vorrebbe rubarLe il Vaticano.