Page 377 - Oriana Fallaci - Le radici dell'odio. La mia verità sull'Islam
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Il fatto è che l’America è un paese speciale, caro mio. Un paese da
invidiare, di cui esser gelosi, per cose che non hanno nulla a che fare con
la ricchezza, la potenza, la supremazia militare, eccetera. E sai perché?
Perché è nata da un bisogno dell’anima, il bisogno d’avere una patria, e
dall’idea più sublime che l’Uomo abbia mai concepito: l’idea della Libertà
anzi della libertà sposata all’idea di uguaglianza. Lo è anche perché,
quando ciò accadde, l’idea di libertà non era di moda. L’idea di
uguaglianza, nemmeno. Non ne parlavano che certi loso detti
Illuministi, di queste cose. Non li trovavi che in un costoso librone di
diciassette volumi (che coi diciotto delle Tavole Illustrate sarebbero
diventati trentacinque) pubblicato in Francia sotto la direzione di un certo
Diderot e di un certo D’Alembert e detto l’ Encyclopédie, questi concetti. E
a parte gli intellettuali, a parte i prìncipi e i signori che avevano i soldi
per comprare il librone o i libri che avevano ispirato il librone, chi ne
sapeva nulla dell’Illuminismo?
Non era mica roba da mangiare, l’Illuminismo! Non ne parlavan
neppure i rivoluzionari francesi, visto che la Rivoluzione Francese sarebbe
incominciata nel 1789 ossia quindici anni dopo la Rivoluzione Americana
che scoppiò nel 1776 ma sbocciò nel 1774. (Dettaglio che gli
antiamericani del bene-agli-americani-gli-sta-bene ignorano o ngono
d’ignorare.) Ma, soprattutto, l’America è un paese speciale, un paese da
invidiare perché quell’idea venne capita da contadini spesso analfabeti o
comunque ineducati. I contadini delle tredici colonie americane. E perché
venne materializzata da un piccolo gruppo di leader straordinari, da
uomini di grande cultura e di grande qualità. The Founding Fathers, i