Page 349 - Oriana Fallaci - Le radici dell'odio. La mia verità sull'Islam
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vanno  alla  guerra.  Alla  guerra  si  muore.  Si  resta  feriti  o  si  muore.  Mio
          padre è morto alla guerra. La guerra con l’Iran.

             Anche mio zio è morto alla guerra. La guerra con l’Iran. Capisci?

             Capisco.  E  che  cosa  facesti  quando  la  spia  del  capo-villaggio  disse  a  tua
          moglie che dovevi presentarti entro due ore al distretto?


             Mi presentai, no? Il nostro capo-villaggio è così cattivo. Sempre a dire
          che  Saddam  è  un  grande  uomo,  un  grande  capo  che  vuole  la  gloria
          dell’Iraq, e guai se viene a sapere che dici il contrario. Il capo-villaggio

          che  c’era  prima,  no.  Lui  era  buono.  Odiava  Saddam.  Diceva  che  è  un
          bugiardo,  un  bu one,  un   glio  di  cane  rognoso,  un  bandito  che  si
          circonda  di  banditi,  un  delinquente  che  si  costruisce  le  ville  a  spese  del
          popolo. E non ci spiava con le spie. Ma un giorno l’hanno arrestato, poi
          l’hanno fucilato, e al suo posto hanno messo questo che ci spia con le spie.

          Mi  presentai,  sì,  mi  presentai…  E  dopo  avermi  in lato  l’uniforme,  mi
          mandarono a Bassora: tra la gente che legge il giornale e ripete quello che
          scrive  il  giornale.  Mi  misero  in  quella  unità  di  artiglieria  dove  non

          conoscevo  nessuno  e  tutti  venivano  da  altre  tribù,  parlavano  dialetti
          diversi  dal  mio,  sicché  non  capivo  che  cosa  dicessero,  e  di  buoni
          mussulmani  non  c’era  che  Abdul…  Perché  Abdul  era  gentile,  sai.  Era
          misericordioso. E parlava il mio dialetto sebbene fosse curdo. Fu Abdul a
          spiegarmi,  nel  mese  di  luglio,  quel  che  aveva  detto  il  colonnello  alla

          truppa.

             Che aveva detto, Dakèl?


             Che presto si sarebbe andati a difendere il Kuwait.

             A difenderlo da chi?


             Dagli americani e dagli israeliani che volevano invaderlo per pigliarci il
          petrolio. Ohi, ohi, che male. Ohi, ohi!


             E tu come ti sentisti all’idea di andare a difendere il Kuwait dagli americani
          e dagli israeliani che volevano invaderlo per pigliarci il petrolio?

             Bene, devo dire. Bene. Mi passò quasi la paura di fare il soldato. Perché
          mi parve giusto. Il Kuwait è sempre stato così buono con noi, ci ha sempre

          aiutato tanto…
             Specialmente durante la guerra con l’Iran. Tutti quei soldi, quella carne,
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