Page 353 - Oriana Fallaci - Le radici dell'odio. La mia verità sull'Islam
P. 353
Ci provo, ci provo… Dov’ero? Ah, sì, ai sauditi che si son messi a
sparare… Bè, siamo tornati indietro. Quando quei sei sono morti, siamo
tornati indietro. E al mattino ci siamo trovati sulla strada di Jaharan,
quella che va ad Ovest, cioè al con ne con l’Iraq. Ma eravamo così
stanchi, ormai, così a amati, così avviliti e rimbecilliti, che Abdul s’è steso
per terra e ha esclamato: «O si trova un’automobile che ci porta al
con ne, o mi levo le mutande bianche e mi arrendo». Un attimo dopo è
arrivata l’automobile del palestinese. Un palestinese vestito bene,
elegante. Si è fermato e ci ha chiesto: «Siete soldati iracheni? Volete
andare in Iraq? Sono un palestinese della Giordania. Vi ci porto io in
Iraq». Insciallah, Insciallah! Ci siamo sentiti allargare il cuore, ci è parso
di toccare il cielo con un dito. Ma quando abbiamo fatto il gesto di salire
sull’automobile, lui ha alzato una mano e ha detto: «Centoventicinque
dinari a testa».
Ha chiesto d’esser pagato?
Sì. Centoventicinque dinari a testa. Ma chi ce li aveva 125 dinari a
testa?!? L’esercito ci paga soltanto 15 dinari al mese, e negli ultimi due
mesi non ci aveva pagato per nulla. Ci siamo vuotati le tasche. Abbiamo
messo insieme 80 dinari e 50. Glieli abbiamo fatti vedere, gli abbiamo
detto: «Noi non abbiamo che questi». Allora lui ha scosso la testa, ha
rimesso in moto, ed è andato via. Un palestinese… Pensa! Uno di quelli
che stavano dalla nostra parte! Iahallah, Iahallah, quanto è cattivo il
mondo!
Quanto è brutto, Iahallah!
Dovevate puntare i fucili, salire lo stesso…
Eravamo così stanchi, te l’ho detto. Così a amati, avviliti, rimbecilliti…
E lui è ripartito di colpo, a gran velocità. Ci ha preso di sorpresa, capisci?
Capisco, capisco… Dimmi che cosa è successo dopo.
Bè, è successo che per la rabbia abbiamo buttato via i fucili. Poi ci
siamo fatti coraggio, ci siamo rimessi a camminare, e verso il tramonto
siamo arrivati al confine.
Al con ne, sì… Non c’erano che due o trecento metri tra noi e l’Iraq. Mi
sembrava già di vedere As Samawah, la mia casa, mia moglie, il mio
campo di cetrioli. Ma quelli col bracciale rosso della Resistenza se ne sono