Page 26 - Oriana Fallaci - Le radici dell'odio. La mia verità sull'Islam
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Se vive sola, vuol dire che è una donna perduta. «Vede, per questo non
ci sono zitelle e il ripudio rappresenta la morte civile. Secondo il nuovo
codice, la donna può domandare il divorzio, a rontando il processo e lo
scandalo, ma l’uomo può dire talàk talàk talàk e torna libero come un
fringuello: senza l’obbligo di passare gli alimenti. Capisce?» «No, non
capisco» risposi. «Questa gente non si vuole mai bene?» «Qualche volta,»
disse Tazeen Faridi «ma si vergognano a dirlo come se fosse una colpa.
Noi non abbiamo storie d’amore.» «Impossibile,» dissi «provi a ricordarsi
una storia d’amore.»
«Raiza» Tazeen Faridi chiamando la segretaria. «Conosci una storia
d’amore?» «Le Mille e una Notte» rispose Raiza ridendo. «No, una storia
vera, un episodio di cronaca» dissi. «Raiza,» disse Tazeen Faridi «la mia
amica italiana vuole un episodio di cronaca.» E rideva. «Che pretesa. Mi
faccia pensare» disse Raiza frugando nella memoria. E rideva. «C’è la
storia del Sik.» «Non voglio una storia di Sik, voglio una storia di un
mussulmano e una mussulmana» risposi. «Ma il Sik diventò mussulmano»
disse Raiza.
Trovammo la storia. Tazeen Faridi non la ricordava e così dovette
cercarla sul «Time» che la pubblicò tempo addietro. E la storia sta, in
breve, così. «Boota Singh era un Sik di trentatré anni e viveva a Calcutta.
Si innamorò di Mohinder che era una mussulmana di undici anni e la
sposò pagandola millecinquecento rupie. Boota Singh e Mohinder vissero
insieme sei anni ed ebbero anche due glie, poi venne la legge pakistana
nota come The Recovery of Abducted Women Act e Mohinder dovette
tornare nel Pakistan senza il suo Boota Singh. Boota Singh amava
Mohinder: diventò mussulmano e dopo un anno raggiunse Mohinder a
Lahore. Però Mohinder era stata sposata a un altr’uomo per diecimila
rupie e non volle vedere il suo Boota Singh. Allora Boota Singh andò alla
stazione e si buttò sotto un treno.»
Dissi a Raiza che era una bellissima storia ma Raiza scosse le spalle e
rispose che era una storia ridicola. «Solo un Sik può essere così sciocco da
buttarsi sotto il treno per una donna. Ci sono tante donne nel mondo.
Poteva prenderne un’altra.» Allora provai a raccontare la storia a tutte le
mussulmane che conoscevo a Karachi e tutte risposero che era una storia
un po’ sciocca. Infatti è piaciuta agli inglesi che ci faranno, purtroppo, un
film intitolato Boota Singh, love story of the century.