Page 30 - Oriana Fallaci - Lettera a un bambino mai nato
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finestra aperta in quel punto. La bambina era molto piccina, per
vedere la magnolia doveva arrampicarsi sopra una sedia dove la
mamma la sorprendeva gridando «Oddio casca, casca di sotto! «.
La magnolia era grande, con grandi rami e grandi foglie e grandi
fiori che si aprivano come fazzoletti puliti e che nessuno coglieva
perché stavano troppo in alto. Infatti avevano tutto il tempo di
invecchiare e ingiallire e cadere con un piccolo tonfo per terra.
La bambina sognava lo stesso che qualcuno riuscisse a cogliere
un fiore finché era bianco, e in questa attesa stava alla finestra:
le braccia appoggiate sopra il davanzale e il mento appoggiato
sopra le braccia. Di fronte e dintorno non c’erano case, solo un
muro che si alzava ripido al lato del giardino e finiva in una ter-
razza coi panni tesi ad asciugare. Si capiva quand’erano asciutti
per gli schiaffi che davano al vento e allora arrivava una donna
che li raccoglieva dentro una cesta e li portava via. Ma un giorno
la donna arrivò e invece di raccogliere i panni si mise anche lei
a guardare la magnolia: quasi studiasse il modo di cogliere un
fiore.
Restò lì molto, a pensarci, mentre i panni sbattevano al vento.
Poi fu raggiunta da un uomo che l’abbracciò. Lo abbracciò anche
lei, e presto caddero insieme per terra dove insieme sussultaro-
no a lungo, e infine giacquero addormentati.
La bambina era sorpresa, non capiva perché i due se ne stes-
sero a dormire sulla terrazza anziché occuparsi della magnolia,
tentare di cogliervi un fiore, e aspettava paziente che si sveglias-
sero quando apparve un altro uomo: molto arrabbiato. Non disse
nulla ma era chiaro che fosse molto arrabbiato perché si gettò
immediatamente sui due. Prima sull’uomo che però fece un balzo
e scappò, dopo sulla donna che incominciò a correre tra i panni.
Correva anche lui, per agguantarla, e alla fine l’agguantò. La sol-
levò come se non pesasse e la scaraventò giù: sulla magnolia. La
donna impiegò tanto tempo per giungere alla magnolia. Ma poi
vi giunse, e Si posò sui rami con un tonfo più sordo dei fiori che
cadevano gialli per terra. Un ramo si ruppe. E nello stesso mo-
mento in Cui il ramo si ruppe, la donna si aggrappò ad un fiore. E
lo colse. E rimase lì ferma col suo fiore in mano. Allora la bambi-
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