Page 75 - Oriana Fallaci - Intervista con se stessa. L'Apocalisse.
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avevano vinto la lotteria.
Sospendo di nuovo il ruolo di ascoltatrice consenziente e le
dico: io penso che la maggior colpa di Berlusconi sia stata
quella di non aver saputo avviare, neanche tentar d'avviare,
una classe dirigente in grado d'opporsi al dispotismo
dell'egemonia culturale di Sinistra. Oltretutto, un'egemonia
basata su vecchie ideologie. Su vecchie demagogie, vecchie
retoriche. Su situazioni superate dal crollo del comunismo e dal
sorgere d'un benessere mai visto. E di conseguenza
un'egemonia logora, stantia, tenuta in piedi solo con
l'ignoranza e la prepotenza.
Anche l'egemonia culturale della Chiesa Cattolica era logora e
stantia quando a Firenze fiorì il Rinascimento. Eppure
Savonarola teneva in pugno un mucchio di cittadini e grazie
all'ignoranza, alla prepotenza, quell'egemonia durò per secoli.
Resistette anche dopo l'avvento dell'Illuminismo, della
Rivoluzione Francese, di Napoleone. Così le rispondo: anche se
avesse avuto la stoffa cioè il tipo d'intelligenza che ci vuole per
dare il via a un Rinascimento, anche se fosse stato Lorenzo il
Magnifico e il suo denaro lo avesse speso per riempire Palazzo
Chigi di Aristoteli e di Platoni, di Leonardi da Vinci e di Galilei,
Berlusconi non sarebbe riuscito neanche a recuperare la Corea
del Nord. Perché gliene sarebbe mancato il tempo. La Sinistra ci
ha messo più d'un secolo a stabilire, grazie all'apparato
chiesastico che lui non ha, la propria egemonia. E, per
settantaquattr'anni, col formidabile mecenatismo dell'Unione
Sovietica nonché con l'apporto di brillanti cervelli. Insieme
all'assenza di brillanti cervelli, invece, Berlusconi non ha avuto
che qualche anno. Partendo dal 1994 cioè dall'anno in cui andò
per la prima volta al governo ma grazie al tradimento della Lega
vi rimase solo nove mesi, dieci anni. Partendo dal 2001 cioè
dall'anno in cui ha vinto di nuovo le elezioni, tre. Davvero pochi
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