Page 70 - Oriana Fallaci - Intervista con se stessa. L'Apocalisse.
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perché gli italiani sono volubili. Impazienti e volubili. Ora ti
amano e ora ti odiano, ora ti esaltano e ora ti buttano via. In più,
e al contrario delle masse americane, sono gelosi di chi ha molti
soldi. Infine, per mancanza di educazione politica o pigrizia o
mollaggine, non si assumono mai le proprie responsabilità. Le
attribuiscono sempre al potere in carica. Piove-governo-ladro.
Parliamo dei difetti.
Sono difetti che derivano dalla sua mancanza di umiltà.
Berlusconi non è un uomo stupido: sono stupidi quelli che lo
trovano stupido. Berlusconi è un uomo intelligente. Se non
fosse intelligente, non avrebbe avuto l'enorme successo che ha
avuto come imprenditore e come politico improvvisato.
Non sarebbe diventato una delle trenta persone più ricche del
mondo. Più ricco del re dell'Arabia Saudita, più ricco dello
sceicco degli Emirati Arabi, Zayed Bin Sultan Al Nahyan. Assai
più ricco della regina Elisabetta e di Bush. Lo ha detto lo scorso
febbraio la rivista Forbes che su queste cose non sbaglia mai. Se
non fosse intelligente, non avrebbe nemmeno inventato nel giro
di cinque mesi un partito che al primo colpo vinse le elezioni
cioè il temo al lotto che nel 1994 stupì anche lui.
L'autentico successo non nasce dal caso, dalla fortuna. Nasce
dal merito, figlio dell'intelligenza.
Però è anche un uomo sfrenatamente presuntuoso, povero
Berlusconi. Crede sempre d'essere il più bravo di tutti. Il più
capace, il più astuto, un genio in grado di risolvere qualsiasi
problema. Incluso il problema di governare da solo un paese. E
governare un paese è davvero il compito più difficile che esista.
Per farlo ci vuole una grande umiltà. Personalmente Berlusconi
non lo conosco. Ma in questi anni l'ho osservato bene. Ho
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