Page 66 - Oriana Fallaci - Intervista con se stessa. L'Apocalisse.
P. 66

Vedo che il mio tentativo di frenare il suo salomonico sdegno, il
                mio ricordarle che non si può condannare tutti in uguale

                misura, è servito a ben poco.



                Il fatto è che non riesco ad applicare il suo ragionamento. Se
                guardare i calciatori della squadra con le mutande e le magliette

                rosse o rosa o verdi o arcobaleno m'infuria, guardare quelli della
                squadra con le mutande e le magliette bianche o nere o azzurre

                mi scora. Perfino esteticamente. Ce n'è uno che sembra il Jolly
                interpretato da Jack Nicholson nel film Batman. Il suo sorrisetto

                ghiaccio ha qualcosa di sinistro. Ma è vero che faceva il
                dentista? Gesummio. Piuttosto che vedermi quel ghigno

                addosso mi terrei il mal di denti. Io mi son divertita tanto
                quando il quotidiano Libero ha pubblicato in prima pagina la

                sua fotografia sotto un titolo che dice: « Siamo nelle mani di
                questo qui». Ce n'è un altro che sembra lo scemo del villaggio.

                Ha una faccia così poco intelligente, poverino, e un labbro così
                pendulo, che vien voglia di pagargli una plastica. Quanto a ciò

                che dice, bè: non molto tempo fa scivolò sulla buccia di banana

                farfugliando un discorso da cui risultava che Mussolini era stato
                un Padre della Patria. Ce n'è un altro ancora che sembra un

                capo-gang dei film western. Se fossi un regista di western, gli
                offrirei subito un contrattino per le parti di cattivo. In più

                solleva in me cattive memorie. Le memorie di quand'ero
                bambina e la politica si faceva con l'olio di ricino.

                Ideologicamente, del resto, il suo partito viene da lì, e come nel
                caso degli ex-comunisti non credo che certe radici si dissolvano

                facilmente. Quanto agli ex-democristiani della squadra, oddio.
                Mi ricordano tutti Mortadella cioè Prodi. Non capisci mai con

                chi stiano e che cosa rincorrano. A parte, beninteso, il potere.
                Ho scoperto che in dieci anni quello che dovrebbe diventare

                commissario all'Unione Europea ha cambiato indirizzo cinque
                volte. Nel 1994 abitava in un posto che si chiamava Ppi:






                                                           64
   61   62   63   64   65   66   67   68   69   70   71