Page 68 - Oriana Fallaci - Intervista con se stessa. L'Apocalisse.
P. 68

piume, le creste, i bargigli che volano nel pollaio: è mai
                possibile che i no-global e i Bertinotti e i Cossutta possano

                digerire Mortadella? Nel 1998 Bertinotti lo piantò in asso, e
                ancor oggi ne va fiero. Uso il paragone di Maramaldo perché

                Berlusconi è ferito, gravemente ferito, e in catene. Prigioniero di
                sé stesso, anzitutto. Dei suoi errori, dei suoi difetti.



                Primo difetto, una desolante mancanza di umiltà.



                Primo errore, non aver capito che gli italiani lo avevano eletto
                per disperazione non per convinzione. Cioè perché non

                riuscivano più a sopportare le incapacità e le arroganze della

                Sinistra, i suoi sgomentevoli Prodi, i suoi boriosi D'Alema, i
                suoi sigrid-hunkisti da strapazzo. Eppure nel 1994



                Berlusconi lo aveva intuito. Ricordo perfettamente come reagì,
                in Tv, alla notizia che aveva vinto le elezioni. Appariva

                incredulo, stupefatto. Sembrava dicesse: «Perdiana, è capitato
                proprio a me?!?».



                Anzi in certo senso lo disse. Non rammento la frase esatta ma in

                sostanza disse che la politica non era il suo mestiere, lui era un
                povero imprenditore, tuttavia avrebbe cercato di cavarsela e se
                avesse fallito sarebbe tornato a casa. Parole che mi

                spaventarono e nel medesimo tempo mi piacquero.



                Non a caso pensai: «Giovanotto, se temi di fallire cioè di non
                riuscire perché ti sei presentato?!?».



                Poi, quasi sedotta dall'involontaria innocenza di quelle parole:

                «Perbacco! Chi l'aveva mai detta una cosa simile?!?».


                Torniamo alle catene e alle ferite che lo bloccano.



                Prigioniero di sé stesso e dei suoi infidi alleati, dicevo. Delle



                                                           66
   63   64   65   66   67   68   69   70   71   72   73