Page 69 - Oriana Fallaci - Intervista con se stessa. L'Apocalisse.
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loro meschinerie, delle loro imboscate, dei loro tradimenti, dei
                loro ricatti, dei loro futuri ribaltoni. E ferito, gravemente ferito,

                dal cannibalismo degli avversari che cianciano di democrazia
                ma in fondo al cuore sono democratici quanto io son

                mussulmana. Gronda sangue da tutte le parti, il
                sansebastianizzato Berlusconi. I nemici lo hanno morso con tutti

                i denti che avevano in bocca. I magistrati rossi. I sindacati che

                da sessant'anni sono un feudo personale di Karl Marx. I
                banchieri che in barba al Popolo custodiscono i miliardi dell'ex-

                Pci.


                I direttori dei giornali che sognano di vederlo penzolare a capo

                in giù da un gancio di piazzale Loreto. Le televisioni che egli
                possiede invano. I pacifisti guerraioli, i siti Internet che possono

                diffondere qualsiasi calunnia. L'Olimpo Costituzionale che, non
                avendo con lui debiti di gratitudine anzi dovendo le sue fortune

                alla Sinistra che compiace con tanto scrupolo, ha sempre fatto di
                tutto per dimostrare che non lo può soffrire. E la stessa

                Confindustria che a parte i comunisti della Caviar Left va dove

                la porta il vento dei suoi calcoli finanziari. Sicché non
                meravigliarti se il suo neo-presidente si presenta come un

                Agnelli alla festa che la Cgil ha organizzato a Serravalle
                Pistoiese e gli operai lo applaudono allo stesso modo in cui

                applaudivano Togliatti o Berlinguer. Ferito, infine, dal fatto di
                non appartenere alla mafia politica e d'essere in quel senso un

                vero parvenu. I parvenus, cioè i new-comers, i self-made men,
                piacciono in America dove la moderna democrazia è stata

                inventata. Non in Europa dove neanche la Rivoluzione Francese
                servì a spengere l'asservimento psicologico al concetto di

                aristocrazia. D'accordo, dalla fine dell'Ottocento in poi la storia
                d'Europa è colma di parvenus e new-comers e self-made men

                giunti al potere. Ma incominciando da Napoleone che per esser
                veramente accettato dovette farsi re e imperatore, sono sempre

                durati poco. E in Italia farli cadere è particolarmente facile



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