Page 64 - Oriana Fallaci - Intervista con se stessa. L'Apocalisse.
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nell'ultima campagna elettorale nessuno di loro ha parlato di
immigrazione, di problemi connessi all'immigrazione?!?
Nessuno. Neanche quelli della Lega. Era un tema che
riguardava, riguarda, l'Europa e quindi i deputati del Parlamento
Europeo: sì o no? Era un tema che riguardava, riguarda, le
nostre città e quindi i sindaci da eleggere: sì o no? Il tema più
evidente, direi. Il più urgente. Il più drammatico. E tuttavia loro
hanno cianciato solo dell'Iraq, delle truppe da ritirare o non
ritirare, dell'Onu da coinvolgere o non coinvolgere. E sullo
straniero che spadroneggia a casa nostra, che sbarca quando
vuole e come vuole, che in ogni senso si fa beffe di noi, silenzio
di tomba. Quasi avessero firmato un accordo coi loro avversari.
Eh! Forse lo avevan firmato davvero. Perché in pubblico si
azzannano, sì. O si lasciano azzannare. Ma in privato fanno
lingua in bocca. Vanno al bar insieme, a cena insieme, alla
partita insieme, al mare insieme. Si tira-no le pacche sulle
spalle, si considerano «colleghi».
L'altra sera, in Tv, ho visto una scenetta significativa. Sullo
sfondo di piazza Montecitorio si vedevano due omìni che
camminavano insieme.
Camminando si parlavano cordialmente, direi affettuosamente,
si sorridevano come due fidanzati.
Ho aguzzato gli occhi, e indovina chi erano: il segretario
dell'Udc e il segretario dei Comunisti Italiani. Bè, sono certa che
non pochi commenteranno:
«Che condotta civile». Io no. Alla mia etica, al mio rigore
morale, non va affatto bene che due individui ai quali i rispettivi
elettori hanno affidato scelte così opposte vadano a spasso
insieme, sorridendosi come due fidanzati. Anzi, come se
dicessero: «Hai visto? Quei cretini non si sono accorti che
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