Page 59 - Oriana Fallaci - Intervista con se stessa. L'Apocalisse.
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La zona dove gli americani ci paracadutavano le armi che una
volta i partigiani comunisti ci rubarono. Appartenevano alla
Brigata Rosselli, quei morti, e avevan poco più della mia età:
perdio! Mi arrabbio, sì, mi arrabbio. Perché è da mezzo secolo
che i comunisti tentano di procurarsi l'esclusiva della
Resistenza, far credere che l'hanno fatta loro e basta. Quando la
si celebra nelle piazze si permettono addirittura di cacciare chi
non sventola la bandiera rossa. Qualche anno fa questo accadde
anche a Milano. Del resto l'hanno fatto anche in Vietnam. Il
Fronte di Liberazione Nazionale vietnamita era composto da
uomini e donne di varie correnti politiche: a combattere nel Sud
non c'erano i comunisti e basta. C'erano anche i buddisti, i
cattolici, i liberali. Ma di loro non si parlava mai. Già nel 1967,
cioè l'anno in cui io andai per la prima volta in Vietnam, si
parlava dei vietcong (vietnamita-comunista) e basta. La parola
Vietcong era entrata nell'uso comune anzi nel vocabolario fino a
sintetizzare le altre, e sai perché?
Perché, già allora, i comunisti s'erano appropriati dell'Fln quindi
della Resistenza. Proprio come certi comunisti italiani hanno
tentato, ancor oggi tentano, di fare in Italia. E ciò non è soltanto
un insulto alla Storia: è un insulto ai morti altrui. E come dire
che nei campi di concentramento tedeschi sono morti gli ebrei e
basta, che i non-ebrei cioè i cattolici polacchi, i prigionieri russi,
gli zingari, gli omosessuali, gli antifascisti di ogni nazionalità e
religione incominciando da Mafalda di Savoia e dalla figlia di
Nenni che morì a Dachau, stavano li in vacanza. Comunque i
motivi per cui in quella Sinistra non mi piace nessuno sono ben
altri.
Quali sono?
Quelli di cui parlo negli ultimi due libri. Quelli che conoscono
tutti. Il terrorismo intellettuale che, applicando la medesima
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