Page 55 - Oriana Fallaci - Intervista con se stessa. L'Apocalisse.
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ottocentesca, l'uniforme blu e la spada. Infatti pensai: Gesù,
anche lui è piemontese. Che una sua antenata sia stata a letto
con Carlo Alberto? Era un gran tombeur de femmes, Sua
Maestà. Alla povera Maria Teresa d'Asburgo-Lorena metteva
più corna d'un toro, e una somiglianza del genere non può
essere frutto d'un caso. Di Carlo Alberto aveva anche l'alterigia
mitigata da una regale cortesia, e mi stupì molto quando dopo le
prime battute mi chiese: «Perché non ci diamo del tu?».
Domanda alla quale risposi che ero una signora all'antica: il tu
lo davo soltanto ai vecchi amici, alle persone con cui ero stata
alla guerra, e ai bambini. Risposta alla quale reagì con
disinvoltura cioè allargando le braccia in un gesto che sembrava
dire: «Peggio per te». Guardi, sebbene ritenga che il merito
principale vada al ministro degli Interni cioè a Pisanu, penso
d'aver salvato i monumenti di Firenze anche grazie alla sua
cortesia. (Dico salvato in quanto l'oceanico corteo coi cartelli
«Oriana puttana» e gli striscioni «Fallaci la terrorista sei tu»
venne deviato sui viali periferici. L'accesso al Centro Storico gli
fu proibito, e di lì passaron soltanto alcuni cani sciolti che
scrivendo altre sconcezze su di me si limitarono a imbrattare i
muri o le saracinesche abbassate). Però durante la campagna
elettorale quella cortesia non l'ho più rivista, e il suo
comportamento m'è parso ben poco regale. Gli avversari li ha
aggrediti abbaiando come i suoi compagni, nei dibattiti
televisivi li ha interrotti con assoluta mancanza di stile, e Carlo
Alberto me l'ha ricordato solo attraverso le sue incertezze. Le
sue titubanze, i suoi ripensamenti. Specialmente sul ritiro delle
truppe italiane dall'Iraq. Il suo dire, ad esempio, che «Zapatero
non è la Bibbia» e poi il suo allinearsi con la scelta di Zapatero
che oltretutto è un furbacchione senza qualità e non vale un fico
secco. Del resto il vezzo dell'incoerenza Fassino l'ha dimostrato
anche attraverso il suo offendere Bush con linguaggio da no-
global, il suo dar di «criminale» a lui e agli americani, salvo poi
ammettere che gli americani erano morti per noi ossia per
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