Page 56 - Oriana Fallaci - Intervista con se stessa. L'Apocalisse.
P. 56
liberarci dal nazifascismo. Anche Carlo Alberto era un gran
tentennone. Cambiava idea ogni cinque minuti, sia con gli
austriaci che coi risorgimentali faceva sempre il pesce in barile.
E di lui non ti potevi mai fidare.
Ma non c'è proprio nessuno, a Sinistra, che oggi susciti in Lei
un po' di fiducia?
Temo di no. Più ci penso e più concludo che in modo diverso
sono tutti uguali. Incominciando da quelli che negando la Storia
anzi pretendendo di riscriver la Storia diseducano i giovani con
le loro balle. Prenda il caso del vanesio con la testa rapata alla
Yul Brinner. Quello che appartiene al Partito dei Comunisti
Italiani e che, come il petulantissimo verde che s'è dichiarato
bisessuale, ci affligge sempre con la sua smania di
esibizionismo. Per dire, come l'altro, solo inutilità e
sciocchezze.
Ricorda che cosa disse nel dibattituccio elettorale organizzato in
piazza Navona da Sgarbi e da La Malfa? Disse: «Da Firenze in
su l'Italia venne liberata dai partigiani comunisti». M'andò il
sangue al cervello. Ignorante, gridai, è questo che racconti ai
tuoi amici Incappucciati?!? Non conosci nemmeno la Storia
recente? E se menti sapendo di mentire, come fai a mentire su
un fatto che perfino gli studenti dell'Università di Verona
conoscono?!? Firenze non venne liberata dai partigiani
comunisti, perdio! Venne liberata, l'11 agosto 1944, dall'Ottava
Armata e dalla Quinta Armata degli Alleati! Il resto del Centro-
Nord, lo stesso. Dal Tirreno all'Adriatico i tedeschi avevano
opposto la Linea Gotica che tennero ben nove mesi. E per
liberare La Spezia, Bologna,
Modena, Cesena, Reggio Emilia eccetera, gli inglesi e i
canadesi e gli americani ebbero ben sessantasettemila tra morti
54