Page 20 - Oriana Fallaci - Intervista con se stessa. L'Apocalisse.
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Entrambi ci hanno raccontato che il merito andava ai Servizi
Segreti italiani, cosa di cui dubito fortissimamente, e a proposito
dell'irruzione nel covo non hanno mai parlato di americani.
Hanno sempre parlato di «Forze della Coalizione», così
inducendoci a credere che tali Forze fossero composte da
militari di varie nazionalità. Quindi anche da italiani e da
polacchi. Non a caso prima di mettere le due bandierine
americane cercai una bandiera polacca, e non la aggiunsi al
tricolore solo perché non la trovai. Peggio: scendendo dall'aereo
che li aveva riportati in patria, nessuno dei tre ostaggi liberati
ringraziò gli americani. Ringraziarono tutti.
Anche i giornalisti. Chissà perché. Ma gli americani, no. Quasi
avessero ricevuto un ordine preciso, come il presidente del
Consiglio e il presidente della Repubblica parlarono solo di
Forze della Coalizione. Peggio ancora: riferendosi alle parole
pronunciate dai Delta Force al momento dell'irruzione, nei
giorni seguenti ci raccontarono che prima di tagliar le catene i
liberatori avevano detto: «Don't worry, we are friends. Non
allarmatevi, siamo amici». Non ci credo. I Delta Force non si
presentano dicendo «We are friends, siamo amici». Si
presentano dicendo: «We are Americans, siamo americani». E il
regolamento. Peggio ancora ed ancora: se il Corriere della Sera
non avesse pubblicato la fotografia in cui si vedono i Delta
Force che con le tenaglie spaccano le manette, oggi si
dubiterebbe che i nostri ostaggi e il polacco siano stati liberati
da loro. Si crederebbe ai parolai che attribuendosi il merito del
rilascio si comportano come se dagli «imperialisti-americani»
fossero stati scippati. E questo mi disgusta al punto che quelle
due bandierine ce le terrò per sempre. Ora posso tornare al mio
discorso sul piangere?
Un momento. Prima ho una domanda sull'Alieno che, uso le sue
parole, s'è fatto il nido nei polmoni e nella trachea e
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