Page 167 - Oriana Fallaci - Intervista con se stessa. L'Apocalisse.
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inventato per pagare il suo debito verso gli omosessuali che
                hanno votato per lui?!? Io quando parlano di adozione-gay mi

                sento derubata nel mio ventre di donna. Anche se non sono
                riuscita a far nascere i miei bambini mi sento usata, sfruttata,

                come una mucca che partorisce vitelli destinati al mattatoio. E
                nell'immagine di due uomini o di due donne che col neonato in

                mezzo recitano la commedia di Maria e Giuseppe vedo qualcosa

                di mostruosamente sbagliato. Qualcosa che mi offende anzi mi
                umilia come donna, come mamma mancata, mamma sfortunata,

                e come cittadina. Sicché offesa e umiliata dico: mi indigna il
                silenzio, l'ipocrisia, la vigliaccheria, che circonda questa

                faccenda.


                Mi infuria la gente che tace, che ha paura di parlarne, di dire la

                verità. E la verità è che le leggi dello Stato non possono
                ignorare le leggi della Natura.



                Non possono falsare con l'ambiguità delle parole «genitori» e

                «coniugi» le leggi della Vita. Lo Stato non può consegnare un
                bambino, cioè una creatura indifesa e ignara, a genitori coi quali

                egli vivrà credendo che si nasce da due babbi o due mamme non
                da un babbo e una mamma. E a chi ricatta con la storia dei

                bambini senza cibo e senza casa (storia che oltretutto non regge
                in quanto la nostra società abbonda di coppie normali e pronte

                ad adottarli) rispondo: un bambino non è un cane o un gatto da
                nutrire e basta, alloggiare e basta. È un essere umano, un

                cittadino, con diritti inalienabili. Ben più inalienabili dei diritti o
                presunti diritti di due omosessuali con smanie materne o

                paterne.



                E il primo di questi diritti è sapere come si nasce sul nostro
                pianeta, come funziona la Vita sul nostro pianeta. Cosa più che

                possibile con una madre senza marito, del tutto impossibile con
                due "genitori" del medesimo sesso. Punto e basta.




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