Page 162 - Oriana Fallaci - Intervista con se stessa. L'Apocalisse.
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concetto biologico di famiglia e autorizzava il matrimonio-gay.
                Quel che è peggio, mille volte peggio, l'adozione-gay. E questo

                senza che nessuno gli rispondesse per le rime. Senza che
                nessuno gli dicesse almeno cretino: il mondo va a fuoco,

                l'Occidente fa acqua da tutte le parti, il terrorismo islamico non
                fa che tagliarci la testa, e tu perdi tempo coi matrimoni-gay e le

                adozioni-gay? Questo senza che la Chiesa Cattolica si

                ribellasse, senza che il Papa (di nuovo) si difendesse. Magari
                tirando in ballo la Madonna di Czestochowa a cui è tanto devoto

                e che certo non avrebbe gradito l'iniziativa di Zapatero. Tutti
                zitti. Tutti intimiditi, impauriti, incapaci di commentare la cosa

                in modo raziocinante o spontaneo. Tutti ricattati dalla tirannia
                dei Politically Correct. Perché se dici la tua sui matrimoni-gay e

                l'adozione-gay, finisci al rogo come quando dici la tua
                sull'Islam. Ti danno di razzista, di fascista, di bigotto, di

                incivile, di reazionario. Come minimo ti accusano di pensarla
                come Hitler che gli omosessuali li gettava nei forni crematori

                insieme agli ebrei. Insomma ti mettono alla gogna. Bè: dopo la
                sfuriata iniziale, anche stavolta caddi in una stanchezza

                profonda. Assai più profonda di quella in cui ero caduta a causa
                delle due Simonette.



                Perché sull'accettazione dell'omosessualità il senor Zapatero

                non ha da insegnarmi nulla. (E va da sé che lui non ha da
                insegnarmi nulla su nulla). Io ho un mucchio di amici

                omosessuali cui voglio un gran bene, e guai a chi me li tocca.
                Meglio: guai a chi fa del male a un omosessuale in quanto

                omosessuale.


                Chiunque egli sia, e che l'omosessuale in questione lo conosca o

                no. Anni fa, nel mio villaggio in Toscana, il postino mi raccontò

                che due omosessuali della zona erano rimasti senza casa perché
                il padrone di casa s'era accorto che vivevano «come-marito-e-

                moglie». E li aveva cacciati. Io non li conoscevo, non li avevo



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