Page 170 - Oriana Fallaci - Intervista con se stessa. L'Apocalisse.
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inserì con l'AffaireButtiglione, e mi depresse più di quanto
m'avesse depresso el senor Zapatero. Perché vi colsi la prova
definitiva del nostro cupio-dissolvi, l'ansia di autodistruzione
che ormai divora l'Occidente attraverso il suo cancro
intellettuale e morale. E qui mi lasci premettere che io non vado
pazza per il professor Buttiglione, ex-democristiano e maestro
di filosofia. A lui non gliela darei la graziosa casetta per gli
ospiti attigua alla mia. Anche perché sono sicura che la
userebbe per fondare un altro partito. Il cupio-dissolvi lui lo
esprime distruggendo e rifondando partiti che sono sempre lo
stesso partito.
Non vado pazza per lui, no. Mi irrita la sua mellifluità alla
Mortadella, la sua educata spocchia alla D'Alema, e la
condiscendenza con cui invita a rileggere De Captivitate
Babylonica Ecclesiae o Regulae ad directionem Ingenii.
(Cartesio). Nonché il suo citare sempre Kant. Per i miei gusti,
inoltre, è troppo cattolico. Però è un cattolico liberale. Un
cattolico che conosce la differenza tra religione e ragione, che
difende a occhi chiusi i principii del laicismo, che al Papa si
inchina nella stessa misura in cui si inchina a Kant. E se non
cambia, se non mi proibisce di pensarla in modo diverso da lui,
se non mi brucia sul rogo perché la penso in modo diverso da
lui, ha il diritto d'essere cattolico come io ho diritto d'essere
atea. O come un mussulmano ha il diritto d'essere mussulmano
e uno scemo ha il diritto d'essere scemo. Nessuno aveva il
diritto di bocciare la sua candidatura a Commissario a giustizia,
libertà e sicurezza nella Commissione Europea perché è
cattolico e in quanto cattolico crede che l'omosessualità sia
peccato. Nessuno.
Tantomeno i Politically Correct socialisti, comunisti, diessini,
verdi, radicali, liberali o presunti liberali, cioè i tipi che hanno
tanto rispetto per il Corano e lo difendono con tanto fervore.
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