Page 74 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
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sentimentale. Ho letto da qualche parte che fu Valdo Magnani,
poi deviazionista, a inculcarglielo. Ho letto che Magnani era suo
cugino e lei ne era innamorata.
La fantasia degli uomini è davvero inestinguibile: quale ipotesi
assurda. Io innamorata di Valdo? Se dicessi che non è vero
prenderei in considerazione una inesattezza. Non starò
nemmeno a dire che è falso. Valdo faceva parte dei gruppi
antifascisti con cui avevo avuto contatto all'inizio, ma andò
soldato nel 1939, fece il partigiano in Jugoslavia, e lo rividi
soltanto nel 1945. Non fu Valdo, davvero, l'elemento
determinante della mia scelta.
Non ci sarebbe nulla di male. Molta gente entra in un partito
perché convinta da un uomo o da una donna che ama. Chi fu
dunque a convertirla: Togliatti?
Nemmeno Togliatti. Lui, gliel'ho detto, lo conobbi solo più
tardi, a Montecitorio. Fu l'8 settembre, fu vedere i primi morti
comunisti per le strade. Lei sorriderà, sembra troppo semplice:
lo so. Era inverno, ricordo, c'era la neve, una neve gelata: sulla
neve c'era quel morto e quel morto era un comunista appena
uscito dal confino, lo avevano ammazzato i fascisti. Insomma,
fu il fatto che i primi morti e quasi tutti i morti fossero
comunisti.
Non è vero. Voi comunisti commettete spesso questo errore e
questa ingiustizia. Non c'erano solo i comunisti al confino. Non
c'erano solo i comunisti a combattere. Non ci furono solo i
comunisti ammazzati. Potrei citarle una lista interminabile di
amici miei e non suoi, ammazzati dai fascisti, e tuttavia non
comunisti.
Questo lo so benissimo anch'io. Infatti io ho parlato dei primi,
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