Page 79 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
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perché io son fatta così. Non sono mica una vamp.
E cosa ne pensa, allora, delle vamp? Della Loren, della
Lollobrigida, della Bardot. Le conosce? Va a vederle al cinema?
Sì, certo. Al cinema ci vado con Togliatti: lui ci si diverte, sia
pure con un certo distacco. Con Togliatti, per esempio, ho visto
la Monroe: in quel film con Montand, come si chiama? Lei sì
che m'era simpatica, piaceva anche a lui, aveva una tale carica
umana... Quanto alla Bardot, ho visto anche lei, in un film dove
lei era vestita da paracadutista, faceva la guerra, o qualcosa del
genere.
C'era anche Togliatti. Però mi sembra che siano un po'... come
dire? un po'... Insomma, ho letto quel saggio di Simone de
Beauvoir sulla Bardot. Lei l'ha difesa, l'ha presentata come
espressione della libertà della donna, o di una libertà, quella del
sesso... Non mi ha convinto molto, sa? Io direi che le vamp
esprimono qualcosa di abbondantemente negativo: l'esaltazione
degli attributi sessuali, insomma. L'intelligenza, anche in una
donna, conta di più: non le pare? Voglio dire insomma che
sono...
Che sono il simbolo di qualcosa che le dispiace. Esatto: il
simbolo di qualcosa che mi dispiace molto.
E se diventasse ricca? Mi dica: se per una ragione qualsiasi le
capitasse di diventar miliardaria, s'è mai chiesta come si
comporterebbe? Mi spiego meglio: si terrebbe i miliardi?
Cambierebbe idee?
Certo che me li terrei. Che dovrei farne? Buttarli via? E perché?
Cosa risolverei a buttarli via? Le sorti del mondo? Quanto alle
idee, mi creda: investono talmente la mia vita, tutta la mia
concezione del mondo. Non le cambierei mai, mai: nemmeno
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