Page 53 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
P. 53

E gli autografi che firmava dinanzi a un negozio di confezioni
                maschili?



                Mezzo  milione  in  venti  minuti.  Una  pacchia  anche  quella.

                Avesse visto com'erano brutte quelle giacchette.


                Sembravano un sogno di Salvador Dali. E io dicevo perfin di

                indossarle.



                E il fotoromanzo dal titolo Un amore per il signor conte sulla
                rivista  «Idilio»?  Vedo  che  ha  posato  col  suo  vero  nome  e
                perfino il protagonista si chiama don Jaime.



                Due  milioni  per  quindici  giorni  di  posa.  Una  pacchia  anche

                quella. Ha qui «Idilio»? Ah, quanto mi diverte guardarmi! Ma
                guardi,  ma  guardi,  non  sembro  un  ritardato  mentale?  Però

                m'hanno  pagato  e  l'ho  fatto.  Dico:  se  ti  pagano  per  fare  una
                cosa, non capisco perché tu non debba fare la cosa. Per una cifra

                appropriata, io mi taglio anche i baffi. Anzi: mezzo baffo. Su,
                querida, quanto mi da per mezzo baffo?



                I baffi le stanno così bene, don Jaime. Mi dica piuttosto di quel

                match al Luna Park col lottatore Martin Karadajan.


                In venticinque minuti, un milione di pesos pari a cinque milioni

                di lire. Accadde così. Ero al Luna Park insieme a Margit, voglio
                dire  mia  moglie,  e  guardavo  battersi  questo  Karadajan,

                centoventisei  chili,  campione  mondiale  di  catch.  D'un  tratto
                costui  cade  fuori  del  ring  e  piomba  sul  garofano  che  porto

                all'occhiello:  ferendosi  con  lo  spillo  che  regge  il  garofano.

                Crede, chissà perché, che io l'abbia infilato col mio pugnale e
                mi  molla  uno  schiaffo  che  mi  lascia  secco  sulla  poltrona.

                Senonché io ricordo d'esser campione di Jiu Jitsu y Karaté e con
                uno  schiaffetto  sobrio,  leggero,  lo  getto  lontano  sei  metri:  tra

                applausi. Da questo nasce una sfida e una sera di dicembre ci


                                                           53
   48   49   50   51   52   53   54   55   56   57   58