Page 343 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
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Ammesso che fosse sincera, in Lui e io.


                Sincerissima.  I  nostri  rapporti  sono  veramente  quelli:  però

                andiamo  d'accordo.  Del  resto  si  capisce  dal  racconto,  che

                andiamo d'accordo: dal giorno che ci conoscemmo, nel 1945, e
                lui era un bel ragazzo dalla voce un po'' nasale, io una donna

                stanca  che  si  sentiva  tanto  più  vecchia  di  lui.  Non  successe
                nulla, quel giorno, camminammo soltanto, io mi sentivo tanto

                più vecchia di lui. Poi ci ritrovammo nel 1949 a Venezia, per un
                congresso  del  Pen  Club,  e  lui  s'era  fatto  crescer  la  barba,

                sembrava  meno  giovane,  e  poi,  poi  niente.  Poi  ci  sposammo.
                Lui venne a Torino e portò i bambini a vedere il Tannhàuser.

                Questi bambini piccolissimi portati a vedere il Tannhàuser. E io
                dietro,  per  docilità.  E  poi,  poi  niente.  Ci  sposammo,  io  e

                Gabriele. Gabriele, lui, è tanto diverso da Leone.



                Leone  era  sereno,  equilibrato,  di  umore  costante  e  senza  mai
                scatti d'ira. Gabriele è una esplosione continua di cambiamenti

                continui,  nello  stesso  momento  scrive  a  macchina,  ascolta  un
                disco,  fa  la  spesa,  si  pettina  la  barba:  un  turbine.  Vedo  che

                sorride: perché?


                Pensavo  a  mia  zia,  cioè  a  lei,  signora  Ginzburg.  Pensavo  a

                queste  scrittrici  che  non  sanno  mai  assomigliare  a  una  zia.

                Davvero lei non ha le stigmate esteriori della scrittrice e anche
                per questo mi piace, ecco.



                Ecco.  Nemmeno  a  me  le  scrittrici  piacciono  molto.  Salvo
                eccezioni hanno un modo di fare così frivolo, quasi facessero

                del  loro  mestiere  un  costume.  Spesso,  quando  scrivono,  non
                riescono  a  liberarsi  dei  sentimenti,  non  sanno  guardare  a  sé

                stesse  ed  agli  altri  con  ironia.  L'ironia  è  una  delle  cose  più
                importanti del mondo, perfino l'amore è sempre mescolato con

                l'ironia,  perfino  la  conoscenza:  ma  le  donne  sembrano  non




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