Page 331 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
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appaiano quando scrivono libri. Ma la curiosità di vedere
Natalia Ginzburg tra loro e il desiderio di farle gli auguri fu più
forte del timore di una serata spiacevole, e andai. Era quasi
mezzanotte, un'attrice in ricami di strass, Rossella Falk, segnava
su una lavagna i voti delle ultime schede. Sul palco, spalmata di
cerone e dipinta come una diva del muto, gonfia di chiffon
violetto e simile a un'immensa farfalla carnivora, troneggiava
con agghiaccianti sorrisi l'ideatrice del premio, Bellonci Maria.
Accanto a lei, il mecenate: un signore garbato che fabbrica
gazzose e un liquore giallo di nome Strega, celebre anche per
aver recitato nel ruolo di un produttore nell'ultimo film di
Fellini. L'atmosfera era quella di una festa paesana o
dell'elezione di una Miss Qualchecosa. I fotografi facevano
ressa come al Palazzo del Cinema quando c'è il Festival,
croniste vestite di azzurro tendevano i visucci pettegoli in cerca
di cosine da scrivere, e letterati compromessi col fascismo
quindi non irresponsabili delle morti dei Ginzburg
pontificavano sul valore degli aggettivi e il problema se il
romanzo sia ancora valido sul piano narrativoespressivo. In
mezzo a tutto questo era lei che reggeva in mano una boccettina
di Strega e ogni tanto se la portava goffamente alle labbra.
Per l'occasione s'era data un poco di cipria e s'era messa un
vestito nuovo: di maglia nera con un filino d'argento. Taceva,
inseguendo chissà quali pensieri, e quando Barzini disse che
aveva vinto continuò a tacere. Goffamente, umilmente, salì
sopra il palco fra l'attrice in strass, il mecenate, l'immensa
farfalla carnivora; goffamente, umilmente, prese il milione in
assegno; goffamente, umilmente posò pei fotografi con
l'assegno teso tra le mani. E sembrava davvero mia zia il giorno
in cui vinse al Luna Park un servizio di piatti e bicchieri e si
vergognava moltissimo che la gente stesse a guardarla mentre il
banditore diceva puntate, puntate, vedete che bel servizio di
piatti e bicchieri ha vinto questa signora.
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