Page 214 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
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Io non ho niente a che fare con gli altri toreri e non dico bugie.
Le bugie le dicono le donne. Ho detto che mi ritiravo e mi ritiro.
Voglio così ed è così. Guardi, mi sono perfino tagliato i capelli.
Voglio dire che prima i toreri portavano il codino e, quando si
ritiravano, tagliavano il codino. Ora il codino non si porta più e
io mi sono tagliato i capelli.
I capelli ricrescono. Comunque, perché si ritira? Perché è stanco
di prender cornate? Perché è arrabbiato col suo impresario?
Perché è stato colto dalla paura e non vuol più rischiare la
morte? So che il pubblico è diventato molto esigente, con lei:
vuol vedere il sangue.
Io non sono stanco di nulla. L'ultima cornata è stata grave ma
cornata più cornata meno non ha nessuna importanza. Ho preso
trentun cornate da quando sono matador, ho il corpo pieno di
cicatrici. Ma le cornate per noi toreri sono come i pugni per i
pugili e le cadute di bicicletta per i ciclisti. Io non sono
arrabbiato, io non mi arrabbio mai. La paura non c'entra. Certo
che conosco la paura. Quando il toro è lì davanti o ti corre
addosso, ti sfiora, hai sempre paura. Ma la paura non influisce
mai su di me. Morire... Hombre! Morire è una cosa logica.
Tutti si deve morire.
Morire giovani non è una cosa logica.
Per noi toreri è una cosa logica. Io non mi ritiro per paura di
morire. Io mi ritiro perché... perché...
Ecco, voglio dire, quando un torero non tiene più l'illusione,
quando un torero non sente più la vocazione, allora il torero
deve lasciare. Voglio dire, ecco, che ho perso il gusto, capisce il
gusto?
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