Page 173 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
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interessi più del necessario: quel che è stato, è stato. Però...
Capisco. E il volo di Gordon Cooper l'ha interessato? L'ha
seguito sui giornali o alla televisione?
Sì. Ma non più del necessario, anche quello. Partito il primo,
partito il secondo, partito il terzo, non fa più effetto. Andavamo
in Inghilterra quando Cooper salì con l'astronave, a Londra mi
son preoccupato di sapere se era sceso. Mi hanno detto che era
sceso e sono stato contento: non più del necessario, però. Anche
il fatto che vadano sulla Luna non mi esalta più del necessario,
sento per questo la medesima reazione che sento per ciò che è
successo a me: se sono diventato quel che sono è perché sono
bravo e in ciò non v'è nulla di fantastico; se vanno sulla Luna è
perché è giunto il momento di andare sulla Luna e in ciò non v'è
nulla di fantastico. Voglio dire che è inevitabile che debbano
andar su: partiti da una bomba che manda in aria una città, non
si può arrivare che a quello.
Voglio dire che io vivo senza sorpresa l'epoca nella quale vivo:
senza urletti di meraviglia. È la mia epoca e un'epoca dove può
succeder di tutto: andar sulla Luna e...
... e costare quasi mezzo miliardo: quanto non costerebbe,
probabilmente, se fosse in vendita come avviene per un
calciatore, un fisico nucleare. E un vecchio discorso, lo so:
ormai non stupirebbe un neonato. Ma vorrei proprio sapere
come giudica, lei, il fatto di costare quasi mezzo miliardo.
E io lo voglio dire, quello che penso: perché tutti credono che
noi calciatori si sia stupidi, teste di legno, zoticoni, che non si
capisca nulla perché non abbiamo studiato, e nessuno ci chiede
mai seriamente: «Ma tu cosa ne pensi?». Penso che mi fanno
ridere quelli che dicono:
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