Page 171 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
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Lo so, lo so. Me lo dicono tanti e io lo so che hanno ragione. So
                anche  che  dopo  sarà  troppo  tardi  per  studiare  e  per  leggere

                perché  a  forza  di  pensar  solo  al  calcio  avrò  perso  coscienza
                della  mia  ignoranza  e  non  sentirò  più  come  ora  il  bisogno  di

                studiare  e  di  leggere.  Ma  come  si  fa  a  leggere  nelle  mie
                condizioni? Non si può, non si può. Per leggere bisogna essere

                come  ispirati,  sentirne  la  necessità  quasi  materiale,  e  infine

                disporre di una distensione che io non ho. Lei non ci crederà, lo
                capisco  dal  modo  in  cui  mi  guarda  che  non  ci  crede  ma  nel

                nostro mestiere non sono mica le gambe che si stancano di più:
                è il cervello. Non si gioca mica solo con le gambe, coi piedi: si

                gioca con la testa, col ragionamento. Se uno è stupido, mi creda,
                non  può  diventare  un  bravo  calciatore.  Allora  che  accade?

                Accade  che  fisicamente  io  recupero  presto,  perché  sono
                giovane,  ma  psichicamente  ci  metto  moltissimo  a  recuperare.

                Accade che quando torno da un allenamento o da una partita mi
                provo a leggere: mi metto lì e dico ora non mi muovo e leggo.

                Ma  il  mio  cervello  va  altrove.  Volevo  imparare  almeno  le
                lingue,  mi  ero  comprato  perfino  il  linguaphone:  non  ce  l'ho

                fatta.  Ma  cosa  vuole:  di  giornate  libere  noi  abbiamo  solo  il
                lunedì.  Dal  martedì  alla  domenica  il  nostro  corpo  e  il  nostro

                cervello  si  consumano  nell'attesa  di  quel  concentrato  di  fatica

                che esploderà la domenica pomeriggio, per un'ora e mezzo. E se
                si  vuol  rendere  in  quell'ora  e  mezzo  bisogna  dimenticare

                qualsiasi altra cosa: lo dice anche mio padre.


                Cosa dice suo padre?



                Mio padre non vuole che studi.



                Suo padre non vuole che studi? Ha detto così?


                Esattamente. Mio padre dice che non si possono fare due cose

                nel medesimo tempo: e ha ragione.




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