Page 155 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
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cose succedano a me.
Così ho sposato Fabrizio -, l'ho sposato anche in chiesa, e non
voglio sposare altri. I giovani d'oggi saranno anche cattivi ma io
sono una giovane d'oggi e voglio un marito solo, e i figli di quel
marito solo. Non voglio due mariti, mio padre ha avuto due
mogli e ora è diviso anche dalla seconda che sarebbe mia
madre. Non voglio essere nemmeno una moglie che passa
l'estate al mare, l'inverno in montagna e si annoia da morire. E
poi voglio vivere secondo princìpi, non ammetto il tradimento.
Oggi tutti si fanno le corna e nessuno cade dalla seggiola se un
marito dice «mia moglie mi fa le corna», ma il tradimento è una
cosa gravissima perché è come dire «ciò che ho fatto finoggi è
sbagliato, è porcheria».
Essere rigidi, Catherine, non significa essere senza peccato.
Nella vita si può anche sbagliare o cambiare idea: come suo
padre e sua madre. Lo capirà, credo, quando avrà la loro età.
Comunque prendiamo atto di questo: che, partita da un
anticonformismo totale, lei è arrivata per ora al conformismo
totale.
Esattamente. E non insegnerò a mio figlio ciò che hanno
insegnato a me. Senta: se io avessi una bambina e a quattordici
anni questa bambina volesse andarsene sola per fare l'attrice
come ho fatto io, non la lascerei andare.
O ne avrei una gran pena. Avevo solo quattordici anni, sa,
quando venni a Roma per I dolci inganni di Lattuada.
Si sarà sentita sperduta, impaurita. Roma non è una città per le
ragazzine di quattordici anni, e il cinema meno che mai.
No. Sperduta no, assolutamente no. Ero stata educata in quel
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