Page 175 - Oriana Fallaci - I sette peccati di Hollywood
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del treno c'era la spiaggia e poi il mare. Erano arrivati a Los
Angeles. De Mille, Lasky e Goldwyn scaricarono le macchine e
buttarono in aria i cappelli: a Los Angeles non c'era solo un
tempo eccellente. C'era un paesaggio che sembrava inventato
per loro: mare, laghi, colline, boschi, deserti, e soprattutto
spazio a disposizione. Fecero un giretto alla periferia: ebbero
un'altra gradita sorpresa. In un sobborgo chiamato Hollywood, i
contadini cedevano le stalle per nulla. Una signora con la faccia
cotta dal vento e l'abito a scacchi cedeva la stalla delle sue
mucche che erano morte. Si chiamava Daeida Wilcox.
I tre giovanotti andarono da lei e ne ebbero quasi paura:
parlava sgranando il rosario. Daeida Wilcox sembrava un
po'"sospettosa, ma disse che, per cento dollari, avrebbe ceduto
anche il granaio. Lasky gliene dette duecento e prese stalla e
granaio. E fu qui che De Mille girò il suo primo film che fu
anche il primo film nella storia di Hollywood: The Squaw Man.
«Il Signore mi ispirò» dice De Mille. «Prima di allora non
avevo mai fatto il regista, non sapevo nemmeno che cosa
significasse maneggiare una pellicola.» The Squaw Man fu
venduto per centomila dollari: ebbe un successo imprevisto. E i
tre avventurieri, ormai carichi di quattrini, si misero in società
con Adolph Zukor. Nacque così la Famous Players Corporation,
che in seguito si sarebbe chiamata Paramount. Il resto è cinema.
Mentre il pacifico villaggio della signora Wilcox si affollava di
ballerine, registi, filibustieri, modelle e gente lanciata nella
nuova corsa all'oro, cresceva la fama di Hollywood e cresceva
la fama di De Mille.
L'ex drammaturgo fallito aveva preso un gran gusto a girare
film; sembrava animato da una specie di furia. Spesso lavorava
a un film di giorno e a un altro di notte, si vantava di
straordinarie invenzioni.
Fu il primo a usare il megafono (quello strumento senza il
quale un regista sembra che non sappia fare il regista). Fu il
primo a ottenere effetti speciali di luci e di ombre, illuminando
ad esempio metà faccia di un attore per ottenerne una
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