Page 147 - Oriana Fallaci - I sette peccati di Hollywood
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Holden era in bikini. Egli diceva: «Non mi piace Hollywood.
Non mi piace la gente del cinema. Il mio ideale è diventare un
uomo di affari». Si lamentava delle tasse eccessive: «Pensi un
po': il novanta per cento sui nostri guadagni». E si batteva i
pugni sulle tempie. Si compiaceva del suo mestiere senza
gioirne: «Lo so di non essere un grandissimo attore. Ad
esempio, non riuscirei a recitare in teatro. Però mi sono
specializzato nel cinema e questo mi consente di essere un buon
attore del cinema. Noi americani crediamo molto alla
specializzazione, che certo limita le capacità della gente. Però
quando siamo specializzati in qualcosa, la facciamo con un
certo decoro». Quest'uomo tanto modesto, tanto serio, che ha
tanto rispetto per quel che fa, s'è sempre fidato del caso.
Divenne attore per caso.
«Un talent- scout della Paramount mi vide mentre recitavo in
una commedia scolastica. A quel tempo studiavo chimica
all'Università di Pasadena e mi chiamavo William Franklin
Beedle.» Per caso gli dettero il nome di William Holden che
apparteneva a un vecchio giornalista, direttore di un quotidiano
a Los Angeles: press'a poco come chiamare Mario Missiroli un
esordiente di Cinecittà.
«Dicevano che Beedle sembrava il ronzio di una zanzara e poi
gli cadde lo sguardo su un giornale dove c'era la firma di
William Holden.» Per caso divenne famoso in un film a fianco
di Barbara Stanwyck e ritornò famoso dopo vari western
anonimi con Il viale del tramonto.
«Montgomery Clift aveva rifiutato la parte nel Viale del
tramonto, nessuno la voleva, e così la dettero a me.» Ripeteva
che non avrebbe potuto desiderare di più. «Ma un giorno
smetterò di recitare e accetterò un posto di funzionario in
qualche casa produttrice. La mia faccia si addice alla scrivania.»
Del tutto diverso è colui che gli americani indicano come The
self- made Mistery Man, l'uomo del mistero che s'è fatto da sé.
Di lui, infatti, non si sa nulla di preciso: né il nome, né il
cognome, né l'età, né il colore dei capelli. Dice di chiamarsi Yul
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