Page 144 - Oriana Fallaci - I sette peccati di Hollywood
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donne  in  America  considera  come  Ideale  di  Marito  è  invece
                William Holden, capostipite degli uomini in grigio, «the men in

                gray  flannel  suit»,  come  a  Hollywood  chiamano  coloro  che
                vogliono  apparire  normali.  E  una  categoria  assai  apprezzata

                dalle  organizzazioni  religiose  e  dalla  American  Legion  of
                Decency,  la  lega  del  cardinale  Spellman.  Vi  appartengono,
                sentimentalmente,  Gregory  Peck  (nonostante  i  divorzi),

                Charlton Heston, Pat Boone e Glenn Ford che da diciotto anni è
                sposato con la medesima donna e dichiara «il mio passatempo è

                coltivare pomodori».
                    Non  si  conoscono  stravaganze  o  avventure  eccezionali  di
                William  Holden.  Ha  un  numero  limitato  di  cravatte,  si  veste

                come  un  professore  di  liceo,  è  sposato  da  quindici  anni  con
                Brenda Marshall, che per lui abbandonò la carriera e si mise a

                fare la donna di casa. Si vanta di essere «un tipo comune».
                    Le  agenzie  di  pubblicità,  infatti,  lo  scelgono  spesso  per  la

                pubblicità su carta patinata che esalta il succo di pomodoro o il
                tabacco della Virginia.

                  «È atletico, sì. Bello, sì. Ma la sua faccia e la sua figura hanno
                la neutralità di una fotografia composta dalle fotografie di tutti
                gli attori di Hollywood» dice un suo produttore. Qualcuno, più

                patriottico, ha definito il suo volto come «una carta geografica
                degli  USA:  con  tutte  quelle  linee  perpendicolari  e  parallele».

                Infatti, negli ultimi anni, la sua fronte s'è incisa di qualche ruga,
                le sue guance sono diventate un poco cadenti e questo turba un

                poco  i  press  agent,  che  si  affannano  a  dipingerlo  in  modo
                pittoresco.  Così,  ignari  di  commettere  un  gravissimo  errore,

                inventano che gli piace il pericolo e, «allo stesso modo in cui,
                bambino, camminava sulla sottile spalletta di un ponte, ora ha
                l'audacia di restare  tre minuti  sott'acqua: senza  respirare e  nel

                cuore dell'inverno».
                  In realtà, l'unica impresa eccitante del signor Holden mi è stata

                narrata dal regista Joshua Logan. Un giorno, mentre discuteva
                una scena, il signor Holden saltò sul davanzale della finestra al

                venticinquesimo  piano  e,  reggendosi  con  la  sola  destra  al



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